La questione del Sociale è ancora aperta. Quale
sarà il suo destino? Il Comune sembra pronto a una nuova collaborazione
con il Condominio del teatro. Ieri mattina l’incontro tra il sindaco
Nicola Sodano, Guido Benedini, e Gianfranco Castelli, rispettivamente
presidente e vice presidente dei palchettisti. La discussione, a porte
chiuse, è servita per cercare di risolvere le problematiche legate al
Sociale e alla sua gestione, che si trascinano ormai da tempo.
La vicenda è iniziata circa un mese fa, precisamente il 30
giugno, quando Carlo Pesta, presidente della fondazione Arteatro, a cui il
direttivo del Sociale, con il consenso dell’assemblea, aveva affidato la
gestione del teatro per tre anni, dall’1 gennaio 2009, al 31 dicembre
2011, si è tirato indietro dagli accordi previsti. Rinunciando alla
gestione ha messo così anche a rischio la stagione lirica.
Un mese fa, a confermare la notizia del ripensamento era stato lo
stesso Benedini.
Vediamo com’è andata nell’incontro di ieri.
«Siamo d’accordo - ha detto Benedini - sul fatto che è arrivato
il momento di creare un’associazione per il Sociale, che possa curarne
gli aspetti sia tecnici, legati allo stabile, che quelli riguardanti le
organizzazioni delle stagioni teatrali e musicali». Il presidente poi
precisa: «Ci siamo resi conto che non è più pensabile che la proprietà,
da sola, possa fare tutto, sostenendo le spese necessarie senza l’aiuto
delle istituzioni e di altri privati».
Il sindaco Nicola Sodano, interviene sottolineando che «il teatro
Sociale deve tornare a essere patrimonio della città e dei suoi
cittadini. Non proprietà esclusiva dei palchettisti».
«La nostra amministrazione - ha continuato il primo cittadino - è
pronta ad aprire una nuova strada di collaborazione con il Condominio.
L’obiettivo, è ora creare insieme un’associazione, o qualcosa di
simile, che coinvolga pubblico e privato, per rilanciare il Sociale».
Entrambe le parti, hanno quindi concordato su una possibile
soluzione: istituire un’associazione sul modello di quella già
esistente e consolidata, “Amici di palazzo Te”, i cui possibili
promotori saranno Comune e Condominio del teatro.
Un’ultima stretta di mano, e Benedini conclude ringraziando il
sindaco: «Ho trovato l’amministrazione di via Roma disponibile a
studiare la situazione, e cercare di risolvere insieme un problema, che
credo sia comunque di comune interesse».
Cosa succederà adesso? La proposta fatta verrà concretizzata?
La palla resta in mano al Comune.
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