VENERDÌ, 23 LUGLIO 2010

 

 

Pagina 33 - Cultura e Spettacoli

 

Sociale, sostegno da un’associazione pubblico-privata

 

 

 

 

ELENA CARACCIOLO


 

La questione del Sociale è ancora aperta. Quale sarà il suo destino? Il Comune sembra pronto a una nuova collaborazione con il Condominio del teatro. Ieri mattina l’incontro tra il sindaco Nicola Sodano, Guido Benedini, e Gianfranco Castelli, rispettivamente presidente e vice presidente dei palchettisti. La discussione, a porte chiuse, è servita per cercare di risolvere le problematiche legate al Sociale e alla sua gestione, che si trascinano ormai da tempo.
 La vicenda è iniziata circa un mese fa, precisamente il 30 giugno, quando Carlo Pesta, presidente della fondazione Arteatro, a cui il direttivo del Sociale, con il consenso dell’assemblea, aveva affidato la gestione del teatro per tre anni, dall’1 gennaio 2009, al 31 dicembre 2011, si è tirato indietro dagli accordi previsti. Rinunciando alla gestione ha messo così anche a rischio la stagione lirica.
 Un mese fa, a confermare la notizia del ripensamento era stato lo stesso Benedini.
 Vediamo com’è andata nell’incontro di ieri.
 «Siamo d’accordo - ha detto Benedini - sul fatto che è arrivato il momento di creare un’associazione per il Sociale, che possa curarne gli aspetti sia tecnici, legati allo stabile, che quelli riguardanti le organizzazioni delle stagioni teatrali e musicali». Il presidente poi precisa: «Ci siamo resi conto che non è più pensabile che la proprietà, da sola, possa fare tutto, sostenendo le spese necessarie senza l’aiuto delle istituzioni e di altri privati».
 Il sindaco Nicola Sodano, interviene sottolineando che «il teatro Sociale deve tornare a essere patrimonio della città e dei suoi cittadini. Non proprietà esclusiva dei palchettisti».
 «La nostra amministrazione - ha continuato il primo cittadino - è pronta ad aprire una nuova strada di collaborazione con il Condominio. L’obiettivo, è ora creare insieme un’associazione, o qualcosa di simile, che coinvolga pubblico e privato, per rilanciare il Sociale».
 Entrambe le parti, hanno quindi concordato su una possibile soluzione: istituire un’associazione sul modello di quella già esistente e consolidata, “Amici di palazzo Te”, i cui possibili promotori saranno Comune e Condominio del teatro.
 Un’ultima stretta di mano, e Benedini conclude ringraziando il sindaco: «Ho trovato l’amministrazione di via Roma disponibile a studiare la situazione, e cercare di risolvere insieme un problema, che credo sia comunque di comune interesse».
 Cosa succederà adesso? La proposta fatta verrà concretizzata?
 La palla resta in mano al Comune.