IL "PICCOLO BRASILE"

a Palazzo Soardi

8 giugno 2009

 

"Piccolo Brasile", revival in punta di commozione mezzo secolo dopo

 

Ricordata da Alberto Gazzoli, con Gustavo Giagnoni, Eugenio Fantini, Dante Micheli, Carletto Vaccari e Renzo Longhi una pagina indimenticabile della storia biancorossa- Tifosi in punta di nostalgia- Incredibilmente assenti i rappresentanti del Mantova di oggi


Revival in punta di commozione a Palazzo Soardi per il Cinquantesimo del "Piccolo Brasile" la mitica formazione biancorossa che venne promossa in serie B al termine di un drammatico spareggio a Genova contro il Siena.
Alberto Gazzoli, testimone dell'epoca sulle pagine della "Gazzetta di Mantova", è stato il regista della manifestazione, voluta dal Circolo Gianni Brera per ricordare una squadra ormai consegnata al mito del calcio mantovano. Anzi: l'unica squadra, a distanza di mezzo secolo, che viene ancora oggi celebrata come un esempio irripetibile di equilibrio.
Nato dalle costole del glorioso Sant'Egidio, quel Mantova scalò l'una dopo l'altra le varie categorie sino a fare debuttare in serie A e B tutta una serie di "ragazzi terribili", da Dante Micheli a Renzo Longhi, da Massimo Paccini a Giancarlo Tonoli, per non parlare di Manuel Russo, Bonaffini, Salardi, Rossi, Bazziga, Ghisi, tutti usciti dall'inesauribile vivaio di via Frattini. In panchina un allenatore dalle straordinarie qualità tecnico-tattiche e con un'attitudine al comando che avrebbe indotto il conte Alberto Rognoni, editore del Guerin Sportivo, a coniare per lui l'epiteto di "Napoleone di Castelbolognese".
A raccontare le gesta del "Piccolo Brasile" davanti a una platea attentissima, sono intervenuti Eugenio Fantini (autore del gol dello spareggio, quando il Mantova ridotto in dieci per l'infortunio di Cadè riuscì nelle battute finali ad aver ragione del Siena di Oronzo Pugliese), il "capitanassimo" Gustavo Giagnoni, il vice capitano Renzo Longhi, il popolare "Tabarro", jolly del centrocampo, l'insostituibile Dante Micheli, e l'emergente Carletto Vaccari. Per la cronaca, di quel "Piccolo Brasile"
vestirono la maglia in campionato Negri, Franco Martinelli, Giavara, Bibolini, Cadè, Micheli, Furini, Turatti, Fantini, Giagnoni, Recagni, Longhi, Tonoli, Vaccari, Galassini, Poletti e Manfredi. Nessuna presenza invece per Veneri e Paccini, in servizio militare e rientrati in biancorosso nella stagione successiva in serie B.
In sala tra gli altri Angelo "Paciana" Passerini che del Mantova di Fabbri è stato una colonna all'epoca della Quarta Serie, e poi Gianni Fiaccadori, il masseur Brindani, figlio di Aldo, Tonino Lingria, "Spik" Manfredi fratello di Arnaldo e tanti altri. Durante il pranzo offerto dal Club dal Platan al ristorante "Al Mago" dell'Arci Virgilio, era intervenuto anche William "Carburo" Negri, rientrato poi in serata nella sua Governolo.
Erano assenti invece Massimo Paccini, a Trento per la finale del campionato italiano Primavera, e Mario Veneri, trattenuto da precedenti impegni.
I racconti si sono intrecciati sul filo della nostalgia. Non è mancato il ricordo dei personaggi che  non ci sono più che hanno lasciato un segno indelebile: i presidenti Arnaldo Bellini e Giuseppe Nuvolari, e poi Bruno Pasino, Giavara, Franco Martinelli, Poletti, Manfredi.E da parte del pubblico non è mancato un contributo di interventi sempre coinvolgenti. Il "Piccolo Brasile" ha lasciato il segno nel ricordo popolare e non a caso è stato consegnato a pieno titolo alle pagine della leggenda sportiva. La conferma è giunta a fine serata con la lunga, lunghissima serie di fotografie scattate di autografi distribuiti non soltanto ai tifosi d'annata ma anche ai più giovani fan biancorossi.
Presente in sala c'era anche il noto scrittore Alessandro Todeschini che sta scrivendo un libro sulla vita di Italo Allodi e che ha intervistato per l'occasione tutti i protagonisti che Italo consegnò a Fabbri per costruire la dorsale del Piccolo Brasile.
In tutto questo una sfasatura: nessun esponente del Mantova di questi ultimi anni, comunque degno di memoria. Qualcuno aveva infatti paragonato Mimmo Di Carlo a Mondino Fabbri e Fabrizio Lori a Peppe Nuvolari. E' la riprova, per i negazionisti dell'ultima ora, che il "Piccolo Brasile", vivaddio, non è un falso storico.
 

 

 

Gustavo Giagnoni

 

Caludio Camatti ed Eugenio Fantini

 

Dante Micheli

 

Carletto Vaccari

 

Fiaccadori e Renzo Longhi

 

Renzo Longhi, Carletto Vaccari, Gustavo Giagnoni (coperto), Alberto Gazzoli (moderatore), Marco Iridile (Presidente del Circolo Gianni Brera), Dante Micheli, Eugenio Fantini

 

 

 

 

 

 

Alberto Gazzoli (moderatore) e Marco Iridile (Presidente del Circolo Gianni Brera)

 

Alberto Gazzoli

 

 

 

Renzo Longhi

 

Carletto Vaccari

 

Alberto Gazzoli, Marco Iridile e Dante Micheli

 

Alberto Gazzoli, Marco Iridile, Dante Micheli, Eugenio Fantini

 

Dante Micheli ed EugenioFantini

 

 

 

Adalberto Scemma

 

Angelo Passerini

 

 

Eugenio Fantini e Tonino Lingria